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KENAI: I MIEI RICORDI IN "CAPODIMONTE" - INTERVISTA


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É uscito venerdì 2 dicembre 2022 per Disordine Dischi il nuovo singolo di Kenai dal titolo "Capodimonte". Si tratta del secondo singolo del cantautore urban, scritto in collaborazione con il produttore Paci Ciotola così come accaduto con il precedente, “Calzini Bucati”. Il brano racconta la storia di una rottura dal punto di vista del ragazzo, il quale, nel giorno di Natale, ripercorre con la mente tutti i bei momenti vissuti durante la relazione. L’atmosfera è intima e fredda a rappresentare solitudine e nostalgia che, in quel di Capodimonte, quartiere della città di Napoli, accompagnano la notte natalizia scandita da un forte temporale, simbolo della tempesta emotiva da cui il ragazzo si sente travolto. Particolare risalto viene dato appunto alla pioggia, elemento chiave del brano; in particolar modo la ragazza viene paragonata al petricore, l’odore della pioggia, tanto flebile quanto speciale e fugace, contrapposto all’immagine del “diluvio universale” che si abbatte sulla collina napoletana. Nel brano è presente anche una citazione al brano “Stella di mare” di Lucio Dalla, eterno cantautore bolognese che ha ispirato Paci e Kenai durante la realizzazione del brano “Capodimonte” che rappresenta indubbiamente una tappa matura nel percorso del giovane napoletano.


Abbiamo deciso di parlare con lui, e gli abbiamo chiesto di tutto: del suo quartiere, della musica e dei suoi programmi per il 2023.


Cosa ti lega così tanto a Capodimonte? Capodimonte è il quartiere in cui sono nato e in cui ho vissuto per tutti i quasi vent’anni della mia vita. Tanti miei ricordi mi tengono legato qui con la mente e mi sembrava giusto in qualche modo omaggiare il mio quartiere con un pezzo. Penso che con quest’impellente voglia di viaggiare e conoscere il mondo la gente si sia dimenticata delle proprie radici, di quanto a volte mantenere un contatto con il proprio posto d’origine sia una cosa positiva ed un mindset estremamente vincente; un esempio tra tutti i Nu Genea, napoletani che hanno portato il sound funk in veste partenopea e che stanno riscuotendo un enorme successo sia in Italia che all’estero.


Questo tuo nuovo secondo singolo è in qualche modo legato, magari tematicamente, al precedente "Calzini bucati"? In realtà parlano di persone diverse e di stati d’animo leggermente differenti tra loro, però le due esperienze alla base delle due relative canzoni sono scandagliate dallo stesso filtro: me. Queste esperienze che mi sono accadute, pur se distanti tra loro sia a livello emotivo che temporale, le ho percepite e trasformate in musica in maniera unitaria, perché alla fine il mio linguaggio è quello. I due pezzi sono però a modo loro entrambi molto personali e segnano l’inizio del mio viaggio alla scoperta di me stesso attraverso la musica.


Qual è il ruolo di Paci Ciotola nei tuoi brani? Perché ti trovi bene a lavorare con lui? Paci ha un ruolo fondamentale in tutte le fasi del brano, forse eccetto l’input che proviene sempre da me. Per il resto è lui che crea da zero una strumentale, è con lui che i brani sono scritti, è sempre lui a fare da direttore artistico nella fase della registrazione ed è addirittura lui a sorvegliare, da lontano il processo di pubblicazione del singolo. Posso dire che siamo una grande squadra, molto affiatati e concentrati sul nostro percorso, senza però privarci di qualche partitina a fifa per riposare un po’ le orecchie.


Perché hai voluto portarti dietro anche Koda Fratello Orso nel tuo progetto musicale? Koda Fratello Orso è il mio film d’animazione preferito e trovo poi che il personaggio di Kenai mi rispecchi molto; io, come Kenai, sono iper protettivo ma allo stesso tempo duro con i miei amici, tento sempre di mediare e far capire loro quando stanno facendo qualcosa di sbagliato. Dall’altro lato però sono una “capa tosta”, nel senso che sono molto testardo certe volte e resto inizialmente fermo sulle mie posizioni, salvo poi cambiare idea dopo aver riflettuto sulla situazione. Si può ben dire che ho azzeccato il mio nome d’arte!


Programmi e ambizioni per il 2023? Ho voglia di fare tanta tanta musica ed arrivare a molte persone. Si tratta di fare lo step successivo e lavorare molto su me stesso. Poi io, come tutti i napoletani, sono molto scaramantico, quindi, nonostante abbiamo già più o meno le idee chiare su quello che faremo il prossimo anno, non dirò nulla. Tempo al tempo.

Grazie mille ad InMusica per avermi posto queste domande ed avermi dedicato uno spazio!





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