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Si intitola "Eva" il nuovo singolo di Versailles


VERSAILLES, poliedrico e carismatico artista tornato in una veste più dark e horror pop, continua a presentare il nuovo progetto con una serie di uscite ravvicinate, potentissime, legate tra loro: dopo felice mai e mangiami, arriva eva (Pulp Music).


Scritto e prodotto da Versailles e Maria Virginia Bisconti, eva è il seguito emotivo del precedente mangiami. Versailles dichiara: «Là dove mangiami racconta il dolore evocando il cannibalismo, eva rappresenta la capacità di osservare con lucidità dentro la ferita ancora aperta - la scoperta di un tradimento, ndr -. La voce di Maria Virginia Bisconti (MVR) fa da controparte ma rimane eterea, non si concretizza in una figura, è un’eco universale di desiderio, smarrimento e delusione.


Non c’è riconciliazione né comprensione definitiva: solo il peso di ciò che è stato e di ciò che non sarà più. Due persone che si sono amate e consumate, che ora si guardano senza più illusioni, consapevoli che a volte capire non salva comunque.»


EVA - TESTO


Ho fatto a botte per te stasera

Ma non è per questo che ho sta faccia nera

E ne ho fumate troppe stasera

Con centomila morsi sei Eva

Mi brucia la bocca

La tua resta seria

Mi mangi la bocca


Crisi domestica

Ma non hai la domestica

Il sesto piano è in fiamme

Stasera lei si dimentica

Aperta la finestra e

Con la musica a manetta

Così magari qualcuno ci sentirà

Le fiamme alte

Ma nessuno a parte noi le vede

Hai dato carte

Ma a sto bluff nessuno crederebbe

Volano sedie, il nome di quello la

Volevo sapere

Cos’ è che ti da?


E poi mi hai

Chiesto come stai

La città ci divide

La cit che hai pubblicato

Mi ha spezzato il cuore


E ci ho pensato sai

Due cani come noi

A fiutare la pioggia

L’unico giorno di sole

Giocare a azzannarci

E per caso morire, morire


Ho fatto a botte per te stasera

Ma non è per questo che ho sta faccia nera

E ne ho fumate troppe stasera

Con centomila morsi sei Eva

Mi brucia la bocca

La tua resta seria

Mi mangi la bocca


E poi mi hai

Chiesto come stai

La città ci divide

La cit che hai pubblicato

Mi ha spezzato il cuore


Se piango per te

Mi assicuro che sia buio

Ogni emozione

è diventata monouso

Dopo te

Ho costruito un muro

Ci ho disegnato la tua faccia

E l’ho abbattuto


Per distruggerti

Hai un posto riservato

Nei miei inferi

Mi vedi in ogni sogno

Io ti vedo in tutti gli incubi

Dirsi male

Non vuol dire maledirsi


Puoi chiedermi

scusa supplica


Dagli occhi tu

Piangi plastica


Tornassi indietro

Giuro che ti mangerei il cuore


Ho fatto a botte per te stasera

Ma non è per questo che ho sta faccia nera

E ne ho fumate troppe stasera

Con centomila morsi sei Eva

Mi brucia la bocca

La tua resta seria

Mi mangi la bocca

 
 
 

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