"XOLO - OST " il nuovo album di Alberto Mancini - INTERVISTA

É uscito venerdì 15 marzo 2024 su tutte le piattaforme digitali "XOLO - OST", il nuovo album di Alberto Mancini (già noto per il suo ruolo nei Deaf Kaki Chumpy e nel progetto Motel Kaiju), colonna sonora del videogioco d'avventura omonimo: un ipnotico puzzle acquatico e nuovo capitolo per il compositore e pianista che già a febbraio ha pubblicato il disco e colonna sonora per il gioco "Cerebral Surge".

Nel gioco, è il 2012, il Sole si è spento e Xolo deve trovare la forza di risalire a nuoto, evadendo dall'anfratto in cui si è nascosto, risalendo e muovendosi le rovine sommerse delle capitale azteca, verso l'altro attraverso gli strati della storia del luogo. Per quest'occasione, Alberto Mancini ha dovuto confrontarsi con diversi stati d'animo musicali, molto diversi tra di loro, ma che dovevano convivere nella colonna sonora. Qui dentro troverete elementi di musica nativa centro-americana, il sentimento di redenzione e sacrificio, e l'eroismo di Xolo. 

Noi non potevamo che intervistarlo e scambiare quattro chiacchiere con lui, direttamente da Zurigo, dove attualmente risiede. Abbiamo parlato dei Deaf Kaki Chumpy, il progetto con il quale lo abbiamo conosciuto inizialmente, e di che cosa sta combinando ultimamente. Ecco com’è andata!

Sei da diversi anni attivo nella scena milanese, tra il Lume e i Deaf Kaki Chumpy. Ma cosa ti ha portato ad allontanarti ultimamente?

Volevo diventare il miglior compositore che potessi diventare, così ho iniziato con un master in Musica per Film a Rovigo, e adesso sto facendo un meraviglioso Erasmus a Zurigo, in Svizzera. Qui posso studiare tutti i giorni con strumentazioni pazzesche. È sicuramente un ottimo posto in cui stare.

Scrivere colonne sonore per i videogiochi è oggi il tuo lavoro?

Mah, non direi. Qui a Zurigo sto sperimentando tanti linguaggi diversi: sto scrivendo per documentari, corti di animazione, danzatori, e anche per videogiochi. Ne ho fatti una mezza dozzina da quando sono qui, e mi trovo molto bene, perché trovo ci sia tanta libertà timbrica e espressiva per la musica, rispetto al mondo dei film. È molto divertente. Ma non sono un professionista del genere, ancora.

E, in generale, che ruolo giocano le colonne sonore mentre si gioca? Qual è la tua esperienza in merito ai videogiochi? 

Il videogioco è al 95% un’esperienza di intrattenimento, e la colonna sonora secondo me ha tre funzioni: la prima è fornire un contesto sonoro alla nostra attività, e quindi darci diverse sensazioni riguardo all’ambiente del videogioco. La seconda è connetterci emozionalmente al videogioco, e se la musica è fatta bene, creare un legame anche molto forte, a distanza di anni. La terza è anche darci informazioni pratiche sul gioco. Stiamo andando nella direzione corretta? Qualcuno ci sta osservando? Siamo in pericolo? La musica può dirci tutto questo, senza spiegarlo esplicitamente.

Qual è la tua esperienza come studente all’estero? E che differenze hai riscontrato rispetto all’Italia? 

La cosa più bella di essere qui alla Scuola delle Arti di Zurigo, ma è una cosa più unica che rara, è che nello stesso edificio abbiamo gente di cinema, di videogiochi, di arti visive, danza, musica classica e jazz, e ovviamente musica applicata. E’ un enorme parco giochi dove fare tante collaborazioni ed esperienze. È un posto talmente pieno di stimoli che ultimamente faccio fatica a starci dietro! Inoltre Zurigo è incredibilmente costosa, cosa che mi porta a concentrarmi ulteriormente sul lavoro hehe. Però bellissimo, davvero! Quello che mi manca del conservatorio in Italia è sicuramente la passione e la sapienza di certi miei professori al Conservatorio di Rovigo, che purtroppo non potrà essere sostituita da tutta la strumentazione del mondo.

Programmi per il futuro?

Adesso sogno di rimanere qui e finire il master qui a Zurigo. Sarebbe il caso di prendere un’ottima borsa di studio e continuare a studiare e sperimentare. Altrimenti tornerò nella mia bella Milano e comincerò da lì la mia carriera come compositore! Fatemi un in bocca al lupo!